venerdì 19 maggio 2017

Portofino: Bombola D’Oro Classifica venerdì 19 maggio 2017


Il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro: condizioni meteo impegnative alla prima giornata
Il grande Paolo come al solito li mette tutti in riga.
 
Paolo Viacava



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 ITA 1997Malin Paolo Viacava
 
 
Comunicato stampa YC ITALIANO n1: 19 maggio 2017 Trofeo SIAD Bombola d'Oro
 
Colpo di cannone alle 14:30 per la flotta di 92 Dinghy 12’ impegnati nella prima giornata del Trofeo SIAD-Bombola d’Oro. 

 Colpo di cannone alle 14:30 per la flotta di 92 Dinghy 12’ impegnati nella prima giornata del
Trofeo SIAD-Bombola d’Oro. Organizzato dallo Yacht Club Italiano con la collaborazionede della Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, del Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e
del Circolo Nautico di Rapallo.

Condizioni meteo impegnative per la flotta dei Dinghy nelle acque del Tigullio. Onda formata di
circa 1,5 m, vento di scirocco sui 14 nodi e temporali non hanno impensierito i dinghisti che dopo il
briefing della mattina hanno iniziato a mettere in acqua i loro scafi sugli scivoli di Santa Margherita
e Rapallo. Condizioni quasi al limite – il regolamento dei dinghy prevede un tetto massimo di 16
nodi per regatare – ma sicuramente divertenti. Il dinghy è una deriva molto tecnica che in tali
condizioni meteo richiede la massima attenzione nella conduzione, soprattutto nei lati di poppa.
Alle 14:30 il comitato di regata dello Yacht Club Italiano, posizionato il campo di regata, ha dato lo
start alla flotta. Come da pronostico la battaglia è stata subito accesa tra i veterani della Classe e i
‘pesi massimi’, chiaramente favoriti con vento teso. Dopo due partenze con richiamo generale,
buona la terza – con bandiera nera, che prevede la squalifica immediata di chi supera la linea di
partenza – per una regata molto combattuta e qualche rientro anticipato per scuffie e avarie varie.
Dopo 5 lati, il quartetto di testa ha tagliato il traguardo con un notevole distacco sul resto della
flotta. Prima regata dunque per d’Albertas (vincitore 2015), Paolino Viacava (plurivincitore),
Paco Rebaudi (vincitore 2016) e di Enrico Negri.

Con il sole che scalda la giornata, le condizioni sono perfette per il via a una seconda prova. A
conferma delle anticipazioni della Classe, i ‘public enemy’ si confermano Viacava, Negri e
d’Albertas che chiudono in quest’ordine la seconda prova odierna, con vento e mare in calo.
Per le quote rosa, conferma di Francesca Lodigiani in testa alla ranking giornaliera mentre Dani
Colapietro Demaria su Abbidubbi – già vincitore Bombola d’Argento 2016, per la sezione dinghy
classici.

I programmi del Bombolino prevedono altri due giorni di regate con partenza alle 10 di domani
mattina. Intanto fervono le attività sulle banchine di Portofino per la consueta cena di Gala di SIAD
del sabato sera. Oltre 200 tra regatanti, ospiti e amici che festeggeranno la 21ma edizione di questa
autentica celebrazione del mitico dinghy.

Il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro è organizzato dallo Yacht Club Italiano con la partnership del
Gruppo SIAD, attivo nei settori gas tecnici, engineering, healthcare, GPL e gas naturale e con la
collaborazione del Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e del Circolo Nautico di Rapallo. La
regata si svolge con il patrocinio dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo.

La Classe Dinghy
L’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, fondata nel 1969 e riconosciuta dalla Federazione
Italiana Vela, conta 299 soci tesserati e oltre 600 barche naviganti tra scafi in legno, scafi in
vetroresina e legno e scafi in vetroresina, di recente costruzione e d’epoca. La grande attrattiva di
questa imbarcazione è data dal fatto che possono regatare insieme barche di legno e di vetroresina: i
dinghy costruiti in legno recentemente varati hanno addirittura le stesse prestazioni di uno scafo in
vetroresina. La ranking list della classe conta quasi 250 timonieri. Il Dinghy è una barca di grande
fascino, tecnica ed elegante, capace di evolversi rimanendo sempre se stessa.
Progettata de George Cockshott nel 1913, è lunga poco più di 3 metri e sfrutta la potenza del vento
sull'unica grossa vela aurica.

 

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